Impianto di raffinazione compost

Impianto di raffinazione compost

Progetto
Produzione impianti


Posizione
Monterotondo (RM)


Capacità impianto
70.000 t/anno


Capacità stazione di vagliatura
> 50 m3/h


L’impianto di digestione anaerobica e compostaggio di Monterotondo Marittimo, località Carboli, di proprietà di Acea Ambiente, utilizza principalmente rifiuto organico da raccolta differenziata e fanghi prodotti dagli impianti di depurazione dei reflui civili. All’interno dello stesso, PAL ha realizzato una stazione di raffinazione fissa del compost collaudata ad Aprile 2022. Per capire al meglio l’entità dell’impianto, abbiamo intervistato l’ing. Andrea Dal Ben, direttore generale di PAL, che ha seguito la vendita e la gestione del Progetto stesso.

L’impianto si compone di un nastro con tramoggia di carico alimentabile direttamente da pala gommata che consente il carico del materiale e che, per la sua particolare conformazione, dosa il materiale stesso a un nastro introduttore (traslabile manualmente per favorire le operazioni di manutenzione) che alimenta il vaglio rotante destinato alla raffinazione del compost.

Il vaglio ha un diametro di 2,2 mt per una lunghezza di 9 mt ed è stato volutamente allungato rispetto a quanto previsto inizialmente per far fronte anche a eventuali picchi di materiali che possano arrivare in ingresso (la portata nominale garantita è di 50 m3/h). Il sottovaglio e il sopravaglio vengono scaricati in due zone delimitate da Legoblock.

In prima battuta, come prima già accennato, si è scelto di trovare soluzioni atte a garantire la portata costante dell’impianto senza pregiudicare l’efficienza della vagliatura, oltre che ad assorbire picchi di materiale in ingresso.

Per questa ragione ogni macchina è dotata di inverter per regolarla nel miglior modo possibile. Inoltre il nastro di alimentazione ha un forma tale da favorire la scolmatura e il dosaggio del materiale, cosa aiutata anche dall’inverter stesso (caratteristica fondamentale per ottenere una buona vagliatura), regolando adeguatamente il flusso del materiale e la velocità di rotazione del vaglio. Si sottolinea anche che tutte le strutture della linea, oltre che le passerelle, sono state realizzate in AISI 304 al fine di garantire la massima durata nel tempo anche in un ambiente particolarmente aggressivo chimicamente.

Il vaglio rotante presenta un sistema centralizzato in ingrassaggio e ampie porte laterali sui fianchi che facilitano all’operatore l’accesso per controllo della botte vagliante ed eventuale smontaggio delle spazzole di pulizia del tamburo stesso. Al fine di garantire la sicurezza degli operatori durante la manutenzione, è presente un sistema di automazione e controllo tale da consentire la rotazione di un solo sesto alla volta del tamburo con conseguente bloccaggio dello stesso in posizione, optional di serie in tutti i vagli rotanti da noi prodotti.

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